Energia pulita ricavando idrogeno da roccia e acqua.
È l’idea di scienziati dell’Università di Lione che puntano a sfruttare una reazione chimica che avviene naturalmente – in tempi geologici – tra l’olivina (un comune minerale verde) e l’acqua, per esempio sui fondali oceanici.
L’olivina strappa un atomo di idrogeno e uno di ossigeno dall’acqua formando serpentino, un altro minerale, e lasciando dietro di sé idrogeno.
Gli scienziati hanno fatto avvenire la reazione a 200°C e ad una pressione di oltre 2000 atmosfere credendo che impiegasse settimane, ma dopo meno di 24 ore metà dell’olivina si era già trasformata.
Il merito è dell’aggiunta di alluminio. Potremo avere un modo “verde” per ottenere idrogeno, oggi per la maggior parte ricavato da idrocarburi.